martedì 26 agosto 2014

IL LATO NASCOSTO DEL PENSIERO DI ADEL SMITH


Alcuni giorni fa, si è spento dopo una grave malattia il noto teologo di religione islamica Adel Smith, salito agli onori delle cronache più di 10 anni fa per la nota battaglia contro l’esposizione del crocefisso nei luoghi pubblici. E che è anche stato, fra le altre cose, candidato alla Provincia di Napoli per la Lega Sud Ausonia nel 2004.

Molto è stato detto e scritto, a proposito di questo controverso personaggio, che ha scatenato un vivace dibattito nell’opinione pubblica di questo paese, sulla laicità e su altre delicate questioni di carattere religioso.

Per una singolare coincidenza del destino, si torna a parlare di lui in un momento in cui sta crescendo la preoccupazione e la diffidenza nei confronti della religione islamica per le efferate violenze perpetrate da parte dei jihadisti, soprattutto in paesi come Libia ed Iraq. Ovvero in quei due paesi recentemente “beneficiati” dalla democrazia americana, dopo che sono stati eliminati Gheddafi e Saddam Hussein.

Volendo stendere un velo pietoso su certi commenti offensivi che qualcuno gli sta rivolgendo, pur essendo deceduto, sui social network dimostrando di non essere certo migliore, in quanto a manifestazioni di odio e di livore, dei crudeli tagliagole (o presunti tali) che inneggiano all’estremizzazione della religione musulmana, cerchiamo di riportare per onestà intellettuale – sperando di apparire chiari ed in modo totalmente asettico – quella che probabilmente è una parte assai poco conosciuta, perché tenuta subdolamente nascosta dal regime, del suo pensiero.

Un’analisi lucida e razionale che parte naturalmente dalla religione e dalla spiritualità, ma che spazia su altri delicati ambiti come quello politico che, e lo ribadiremo alla fine di questo articolo, vanno tenuti assolutamente separati gli uni dall’altri.

Lo facciamo evidenziando alcuni tratti salienti di questa intervista, rilasciata nell’ottobre 2012, all’emittente locale abruzzese “Tele 9” (https://www.youtube.com/watch?v=OwM6z8Iun9M&feature=share), in cui lo stesso Smith esplicita molto bene il proprio pensiero, facendo piuttosto capire assai chiaramente che il vero bersaglio della sua critica è la Chiesa Cattolica, insieme a certi suoi contraddittori comportamenti.

Il tutto partendo da una disquisizione di rigoroso carattere teologico che non fa una grinza e che è ben lontana dallo stereotipo montato ad arte dai media di regime sul suo personaggio, in questi anni.


La Chiesa Cattolica – risponde alla domanda dell’intervistatore, Adel Smithha portato nel corso dei secoli, il cristianesimo ben lontano da quelli che erano gli originari insegnamenti di Gesù Cristo, con atteggiamenti a dir poco devianti e fuorvianti. Ha infatti assorbito tutte le forme esistenti del paganesimo, compreso il marianesimo (l’adulazione della Vergine Maria, nda), che porta all’adorazione di oggetti, come ad esempio le statuine. Cosa che è ben lontana da ciò che invece prescrive la Bibbia, che in realtà è contraria sia all’adulazione, che all’idolatria. Ciò significa che non si possono adorare gli oggetti come le statue, semplicemente appunto perché la Bibbia non lo contempla. L’unico personaggio che ha un ruolo fondamentale nella religione, piuttosto, è la divinità. Ovvero nel caso specifico, Dio”.

Aspetto poi ripreso ed ulteriormente rafforzato in quest’altro video (https://www.youtube.com/watch?v=jLxcTsQpabM), in cui Adel Smith evidenzia come “il buon cristiano sia quello che mette in pratica e segue gli insegnamenti di Gesù, e non certo quelli della Chiesa Cattolica” ed anche che “la Bibbia, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, condanna apertamente l’idolatria. Paolo, nella lettera ai Romani, del resto parla malissimo di chi venera ed ha scambiato l’immagine della divinità vera con i pezzi di gesso! Gesù ha detto che bisogna vestirsi in maniera sontuosa come fanno i cardinali che hanno pure l’anello d’oro, o andare in giro con la Mercedes? Penso proprio di no! Piuttosto predicava ed insegnava ben altre cose!”.

L’attacco alla Chiesa Cattolica si fa ancora più forte e diretto, così come evidenzia nel primo video a proposito dell’analisi sulla crisi economica che attanaglia il nostro paese, ormai da troppi anni. Sottolineando poi certi atteggiamenti del clero che sono decisamente lontani anni luce dai precetti di Cristo che piuttosto predicava l’umiltà e la sobrietà, mentre invece sappiamo benissimo che così non è, considerando ad esempio l’esistenza dello IOR, ovvero della potente banca vaticana.

Pur essendo l’intervento datato di quasi due anni, è tutto sommato ancora attuale considerando che l’attuale premier abusivo Renzi ha peggiorato ulteriormente la situazione, proseguendo sulla nefasta falsa riga inaugurata dal massone Monti. “Stanno togliendo tutto ai cittadini – osserva Smith – ma non l’8 per mille alla Chiesa Cattolica. Mi chiedo per quale ragione vengono dati tutti questi miliardi a gente che non lavora, come certi preti e certi sacerdoti! Molti di loro commettono reati come la pedofilia e faccio davvero una gran fatica a comprendere perché ricevano così tanto, senza fare niente e vivendo insomma da parassiti. Siamo noi a chiedere loro di andare a lavorare, di produrre per il paese e di smetterla di succhiare soldi – come tutte le agevolazioni che ancora oggi ricevono, dall’editto di Costantino in poi – come fanno ormai da sempre. È la più grande truffa della storia, perché la Chiesa Cattolica è riuscita addirittura a falsificare un documento che si chiama “Donazione Costantiniana”, in cui asserisce che l’Imperatore Costantino le abbia ceduto tutti i beni appartenenti all’Impero Romano! Ripeto, è un grossolano falso e per questo motivo posso dire tranquillamente che non esiste un’associazione a delinquere più grande di questa. Se uno poi vuole donarle qualcosa, è assolutamente libero di farlo. Ma ciò non toglie che quei personaggi devono produrre, perché per colpa loro stanno chiudendo gli ospedali, togliendo addirittura l’acqua ai malati! E questo è anticristiano, antiumano e pure vergognoso!

Nota poi la posizione di Smith sugli Stati Uniti d’America, bersaglio in un suo libro (Iddio maledica l’America, nda) all’indomani della tragedia dell’11 settembre: “Repubblicani o democratici che siano – afferma senza troppi giri di parole – non cambierà mai nulla. I personaggi contano ben poco, perché sappiamo chi c’è dietro di loro. Ovvero, le lobby dell’alta finanza”.

Nell’intervista, poi, una previsione sulla situazione italiana per i prossimi 5 anni, con una proposta politica abbastanza interessante. “Anche se è difficile fare delle previsioni – premette – la vedo messa molto male. Potrebbe esserci una piccola via d’uscita, ma credo sarà assai breve perché c’è un gruppo di persone che vuole appropriarsi delle ricchezze di molti paesi. L’alta finanza sta lavorando per prosciugarci dei nostri beni, ed i nostri governanti sono piuttosto delle marionette nelle mani di questo potere nascosto, mettendo anche per il futuro ancora altre tasse. È per questa ragione che ritengo sia giunto il momento di autogovernarci. Il popolo deve gestirsi da sé, visto che i politici hanno fallito. Sono per l’autogoverno del sovrano che, in questo caso, è il popolo. Non è più necessario eleggere ad esempio il Presidente del Consiglio perché, secondo me, potremmo assumere delle squadre il cui compito sarà quello di produrre leggi che poi saremo chiamati a votare direttamente, approvandole o respingendole, attraverso un semplice click del computer. Con le nuove tecnologie, potremmo risparmiare tantissimo ed abbattere i costi. Oggi i rappresentanti del popolo vanno contro quelle stesse persone che li hanno eletti. Basta con questa democrazia indiretta, e con essa l’idea che occorra sempre qualcuno che faccia da tramite!”

Infine, un passaggio sulla spiritualità che forse rappresenta l’essenza del suo pensiero. “La religione – puntualizza – è una questione di coscienza, che ciascuno di noi porta dentro di sé. Se uno veramente crede in qualcosa, lo deve fare in maniera integrale, ovvero totale. Se la moderazione mi dice che devo tralasciare ¾ di ciò che mi indica la mia religione, islamica o cristiana che sia, quella si chiama ipocrisia! O la abbraccio totalmente, oppure credo in altro. Fermo restando che – conclude - ognuno può crederci o meno, senza che ci sia qualcuno che glielo imponga!

Proprio quest’ultimo passaggio merita un’attenta ed accurata riflessione, dal momento che appare intuibile che quel “qualcuno” di cui parla Adel Smith nella parte finale di questa intervista, sembra essere lo Stato!

Intendendo per tale quell’entità che vorrebbe imporci anche la religione e la divinità a cui credere. E questo discorso - è bene evidenziarlo - vale tanto per quegli stati come il nostro che impongono la religione cattolica, quanto per quelli che adottano quella islamica o induista.

È forse qui che occorrerebbe fare un passo indietro perché, a parere di chi scrive, temi delicati come la religione, la spiritualità e la politica non possono essere per nulla mescolati.

Diffidiamo e continueremo a farlo, infatti, di quei personaggi che fondano partiti che si richiamano a Dio, siano essi cattolici, musulmani o di altra religione, perché riteniamo che la spiritualità debba continuare a restare un qualcosa che sia patrimonio e pertinenza dell’intimità di ciascuno di noi, e che vada piuttosto vissuta come meglio si crede, senza però che ciò limiti in alcuna maniera l’altrui libertà.

E non certo il solito modo per ostentare ipocritamente qualcosa con cui poter sperare di far leva sulle masse, e gestire così in maniera scellerata ed egoista il potere! Anche e soprattutto – e lo sottolineiamo - a rischio di scatenare indesiderate e pericolose guerre...

 Francesco Montanino
                                                                          

 

domenica 24 agosto 2014

DEVONO ESSERE LE CASE FARMACEUTICHE AD INVESTIRE PARTE DEI LORO PROFITTI MILIARDARI NELLA RICERCA SCIENTIFICA


Le industrie farmaceutiche investono più in marketing che in ricerca e hanno come obiettivo prioritario la massimizzazione dei profitti delle banche che le finanziano. Solo per dare un'idea di cosa stiamo parlando ecco dei dati su cui riflettere:
PROFITTI ANNUI delle 9 aziende farmaceutiche più ricche (valori in $ USA):
Pfizer: 48.4 miliardi,
GlaxoSmithKline: 45.5 miliardi,
Sanofi-Aventis: 38.5 miliardi,
AstraZeneca: 28.7 miliardi,
Merck: 26.8 miliardi,
Novartis: 25.5 miliardi,
Johnson & Johnson: 22.4 miliardi,
Roche: 22 miliardi,
Lilly: 19.4 miliardi.
Ma il vero scandalo è che di queste centinaia e centinaia di miliardi di dollari di farmaci, NON sono assolutamente di alcuna utilità, anzi! Servono soltanto a creare persone costantemente bisognose di cure farmacologiche...
Le stupide immagini di docce, gavettoni e le volgari ostentazioni di assegni e bonifici di VIP, aspiranti VIP e signor nessuno, sono veramente avvilenti e di sicuro servono solo al martketing delle proprie immagini piuttosto che ad intervenire sulla ricerca e su un sistema sanitario in cui lo Stato è mestamente assente.

Ciò detto, chi vuole e può fare beneficenza, di "quella che si pratica e non si predica", ha mille modi per farlo...

G.V.