venerdì 2 gennaio 2015

PERCHE' VIENNA MERITA ZUBIN MEHTA E NAPOLI GIGI D'ALESSIO ?

"Napoli è la capitale musicale d'Europa, che vale a dire, del mondo intero": questo quanto ebbe a dire Charles de Brosses (1739) magistrato, filosofo, linguista e politico francese. La Scuola musicale napoletana o Opera napoletana sviluppatasi nell'area della città di Napoli lungo un arco di oltre cinque secoli, dalla prima metà del Cinquecento fino al primo Novecento, oggi non saprebbe di certo come giustificare l'esibizione del "maestro" Gigi D'Alessio nella piazza del Plebiscito davanti al Palazzo Reale, simbolo della Città che fu capitale del Regno di Sicilia. In verità non riusciamo a comprendere neanche noi del perchè nella Terra di tanti artisti, filosofi, scienziati, scrittori, dei siti storici mondiali come la Reggia di Caserta, Capodimonte, Palazzo Reale, il Teatro San Carlo e tanti altri incredibili luoghi, dobbiamo mostrare al mondo intero proprio "Gigi D'Alessio", tra l'altro attualmente coinvolto nello "scandalo di Roma capitale" e la cui ascesa è nota, così come la vicinanza alla peggiore feccia della politica napoletana e nazionale. A quelli che hanno snocciolato i risultati degli ascolti televisivi, sottolineando che il Capodanno di “Gigi D’Alessio & Friends” ha realizzato  3.973.000 telespettatori, per uno share del 22.75% su Mediaset, ci piace ricordare che un pò più a Nord, a Vienna in Austria, il tradizionale concerto del primo dell'anno della rinomata orchestra dei Wiener Philarmoniker ha suonato, anche quest'anno, davanti ad un pubblico stimato attorno al miliardo di persone, in occasione appunto del Neujahrskonsert, che si è potuto anche ammirare dal vivo o in TV in ben 40 paesi del mondo. Per l'evento, diretto dal grande maestro Zubin Mehta, che si è tenuto nella Sala d'Oro del magnificente Musikverein addobbato per l'occasione con fiori sanremesi,  i biglietti sono andati a ruba già da un anno prima. Senza voler aprire i tanti e tanti discorsi che si potrebbero fare per il caso in questione, ci poniamo un paio di interrogativi: ma cosa ha la splendida Vienna che Napoli non ha come luoghi che raccontano la cultura e la grande storia... e soprattutto, perchè a noi deve toccare l'imposizione non artistica di Gigi D'alessio e a Vienna quella artistica della musica immortale di tutti i tempi diretta da Zubin Metha?
 
G.V.